♥♥♥ Benvenute a tutte voi che siete arrivate qui, nella mia casetta virtuale. Se vi farà piacere, potrete condividere con me le cose che amo di più creare con le mie mani, dal crochet, al cucito, al ricamo, nonchè delle ricettine da sperimentare per voi e per chi amate ♥♥♥

venerdì 20 gennaio 2017

Radicchio tardivo in saor


Il radicchio tardivo è il re dei radicchi. Contiene potassio, magnesio, calcio, fosforo, zinco, sodio, ferro, rame e inoltre vitamine del gruppo B, C, E e K.

E' depurativo grazie al suo alto contenuto di acqua, perfetto per chi è a dieta e utilissimo anche per chi soffre di psoriasi.

Insomma, è una "medicina" naturale.

La ricetta che vi propongo oggi è tipica delle mie zone, una variante per degustarlo in modo più saporito.



Ingredienti: 

6 bei ciuffi di radicchio tardivo
1 cipolla bianca
una manciata d'uvetta e 1 di pinoli
1 bicchiere di aceto bianco
mezzo bicchiere d'acqua
1 cucchiaino di zucchero
olio extravergine d'oliva
sale e pepe q.b.


Procedimento:

Lavate e tagliate a spicchi in lunghezza il radicchio tardivo. Stendete un foglio di carta forno sulla leccarda e adagiatevi il radicchio. Salate, pepate e cospargete con un filo d'olio extravergine d'oliva. Infornate a 200° per 15 minuti.

Tagliate molto finemente la cipolla e mettetela in una casseruola con l'aceto, l'acqua ed il cucchiaino di zucchero. Cuocete a fuoco lento fino a quando non vedrete la cipolla bene appassita. Spegnete e lasciate raffreddare.


Mettete in ammollo in acqua tiepida l'uvetta sultanina per circa 20 minuti. Dopo di che, strizzatela bene e asciugatela con della carta assorbente da cucina.


Prendete un piatto da portata e cominciate a fare degli strati di radicchio, la salsa di cipolla, uvetta e pinoli.

Lasciate riposare per un giorno prima di degustarlo.

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Credo che ogni commento su quanto sta avvenendo in centro Italia sia inutile.

Davanti agli eventi e catastrofi naturali l'uomo nulla può, ma può ed è un dovere prevenire, intervenire nei tempi giusti per salvare la vita delle persone.

Coscienza, questa ci vorrebbe, senso di responsabilità da parte di chi riveste cariche addette a questi ruoli.

Mi permetto di invitare chiunque passi in questo mio blog, a fare attenzione, nel caso decidesse di fare donazioni per le popolazioni colpite dal terremoto, a quale Banca è destinata la raccolta dei fondi.

Siate accorte/i, imparate a "leggere tra le righe", a non farvi abbindolare da questo e quell'altro annuncio in tv, radio, web.

Personalmente, unitamente ad altre blogger creative, ho partecipato ad un'iniziativa che ha seguito passo passo ogni movimento, dando costantemente notizie sia sull'importo ricavato, sia a chi è stato consegnato.

Un abbraccio enorme, immenso, anche se purtroppo solo virtuale, a tutti coloro che mai come ora sono messi a durissima prova. 

♥ zia Polly ♥





6 commenti:

  1. anche tu della provincia di Venezia? mi hai fatto venire in mente cosa preparare oggi!! grazie dell'idea piatto buonissimo!!!

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  2. Grazie Paola per questa ricetta, la proverò....anche se le uvette non mi piacciono più di quel tanto. Smack e buon wk

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  3. Amo il radicchio e questa ricetta me la segno. Mi unisco al tuo pensiero sulle povere persone del centro Italia
    Bacioni Alessandra

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  4. dev essere davvero buono ci provo sicuramente
    grazie

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  5. cavoli ho appena finito di pranzare...ma mi sta ritornando l'appettito. grazie. un saluto

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  6. Adoro il radicchio... grazie per la ricetta!
    Baci
    Laura

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Grazie per la vostra visita e per il commento.